Torino, 3 Aprile 2023
La stretta collaborazione tra Gaddò e Scabini e l’associazione “Amici di Villa della Regina” ha promosso l’evento “Un giardino per tutti – Il progetto, la realizzazione, la cura del verde”, adatto ad appassionati e professionisti della cura di aree verdi.
La storia
Un breve ma fondamentale excursus storico: Villa della Regina, un complesso di vigneti e giardini costruito sulla collina torinese nel modello delle ville romane dal principe cardinale Maurizio di Savoia all’inizio del XVII secolo, subì diverse ampliamenti e aggiornamenti nel corso dei secoli. Nel 1692, la Vigna passò a Anna d’Orleans, moglie di Vittorio Amedeo II, che apportò importanti interventi trasformando la villa nella cosiddetta “Villa della Regina”.
Sotto la guida di Filippo Juvarra e successivamente di Giovanni Pietro Baroni di Tavigliano, lo spazio e il rapporto con il giardino, l’arredamento e le decorazioni del XVII secolo furono ridefiniti, coinvolgendo i grandi artisti attivi nei cantieri reali della capitale del regno. Nonostante la Villa passò all’Istituto per le Figlie dei Militari nel 1868, l’unitarietà tra la vigna, la villa con i suoi padiglioni aulici, le grotte, i giochi d’acqua nei giardini e nel parco, e le aree di servizio e agricole fu conservata.
Tuttavia, nel corso del Novecento, il complesso subì un degrado prossimo al collasso a causa della mancanza di manutenzione e dell’abbandono graduale. Ma alla consegna della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici del Piemonte nel 1994, i restauri hanno riportato la villa e i suoi giardini al loro splendore originale, ripristinando la situazione conservativa e ricollegando strettamente il complesso della Villa della Regina alla città.
L’evento
All’ingresso della villa, gli ospiti sono stati accolti dal team Gaddò e Scabini all’interno di una sala allestita per la conferenza di presentazione delle figure organizzatrici. Dopo l’introduzione a cura dell’organizzatrice Silvia Scabini, sono intervenuti Alessia Bellone, architetta paesaggistica del Consorzio per le Residenze Sabaude, e Gabriele, giardiniere della Villa, per esporre nel dettaglio il progetto in atto dell’associazione: la rinascita dei giardini attraverso tecniche avanzate di cura, di manutenzione e coltivazione. In chiusura, i rappresentanti delle aziende partner si sono presentati agli ospiti.
In secondo luogo, si è passati alla visita guidata dei giardini per un’analisi più dettagliata e pratica, sullo sfondo di una Torino protetta dalle sue maestose Alpi.
Nel frattempo, sul retro della villa erano stati installati gli stand Husqvarna, Campagnola ed Efco con i tecnici pronti a descrivere le caratteristiche delle macchine, il loro impiego e le buone pratiche per la gestione del verde. Gli ospiti, suddivisi in tre gruppi, hanno colto l’occasione per osservare da vicino gli attrezzi e dissipare ogni loro dubbio.
Dulcis in fundo, non poteva mancare del buon cibo che potesse accompagnare una delle più suggestive residenze del capoluogo torinese, che tutti i presenti hanno avuto il privilegio di osservare da vicino!
Un ringraziamento speciale va all’associazione “Amici di Villa della Regina”, per averci ospitato gentilmente nei loro giardini; ai partner tecnici Husqvarna, Efco e Campagnola, per la grande collaborazione; a tutti i partecipanti, per l’attenzione e la curiosità dimostrate. Si ringrazia Donata Ponchia per il servizio fotografico.
“Ciò che conta non è fare molto, ma mettere molto amore in ciò che si fa”
(Madre Teresa di Calcutta)
Gaddò e Scabini Team